Si può alleviare il senso di nausea, fastidioso e sgradevole, attraverso le proprie abitudini alimentari.
Più o meno spesso, a tutti è capitato di provare un antipatico disturbo provocato dalla nausea. Non si tratta di una vera e propria condizione patologica, piuttosto risulta invece un campanello d’allarme del nostro organismo, che ci dice che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
I cibi che aiutano a lenire questo fastidioso disturbo e quelli nemici di chi soffre di nausea
In primo luogo, se i sintomi ci portano a un malessere generalizzato è meglio digiunare.
In seguito, le bevande calde rappresentano il primo step per migliorare le proprie condizioni. Un buon tè, oppure acqua e limone, magri con una punta di zenzero possono aiutarci a recuperare le energie e a ridurre il fastidio. Lo zenzero è infatti uno degli alimenti chiave per curare la sintomatologia della nausea. Sotto forma di tisana, candito, in polvere oppure fresco questo prodotto rappresenta un vero e proprio toccasana per chi soffre di questo disturbo.
Esistono poi degli alimenti che possiamo considerare veri e propri nemici, di chi soffre di nausea. Si tratta dei cibi fritti in generale, delle vivande speziate e di tutto ciò che contiene caffeina.
Non c’è una bacchetta magica per creare una dieta anti nausea; ma possiamo trovare degli accorgimenti che migliorano le condizioni di benessere e possono aiutare a sconfiggerla.
Se le cause sono legate al cattivo funzionamento dell’apparato gastrointestinale, ad esempio, fare piccoli pasti non eccessivamente ricchi in grassi durante tutto l’arco della giornata può essere un escamotage.
La nausea nelle sue svariate sfaccettature
La nausea può essere sintomo di malattie differenti, ad esempio legate all’apparato digerente e alla cattiva digestione. Questo fastidioso disturbo può comparire anche se abbiamo esagerato durante un pasto, oppure nel caso di allergie o intolleranze alimentari.
Ma non solo: può essere sintomo dell’inizio di una gravidanza.
Può inoltre essere provocata da situazioni decisamente più gravi, come le patologie legate al sistema nervoso centrale, come ictus ed emorragie cerebrali.
Quindi è bene far sempre riferimento al medico di fiducia per consigli personali, in base alle proprie esigenze.